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La mia Isola…non solo mare, ma tanto altro!

La Sardegna è la terra dove sono nata e dove torno quando ho bisogno di sentire il calore, il profumo e l’affetto della mia casa…è un luogo meraviglioso conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per il suo mare cristallino, la natura incontaminata, il buon cibo, ma anche per l‘artigianato sardo.

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Gli artigiani in Sardegna sono veramente tanti e camminando per le vie dei vari paesi e nelle vie centrali delle città capita ancora di vedere le signore anziane che preparano i cesti, facendo sembrare tale pratica semplice quando invece non lo è affatto… oppure di entrare in un’oreficeria e vedere l’artigiano che crea con la filigrana o con il corallo dei fantastici gioielli che dopo potremo acquistare…pezzi unici e senza tempo.

Nell’artigianato sardo troviamo degli elementi distintivi che lo contraddistinguono da ogni altro tipo di artigianato locale, poiché mette insieme storia, costume, arte e lo stile di vita tipicamente sardo, rendendolo l’espressione culturale di un popolo. Un elemento ricorrente nei tappeti, negli arazzi, nella ceramica sarda è la pavoncella che è il vero simbolo della Sardegna, che impreziosisce i suppellettili rendendoli riconoscibili in tutto il mondo. La cultura sarda ha origini ben salde e spesso nelle figure presenti nelle decorazioni degli artigiani possiamo trovare la simbologia nostrana: non a caso se riceviamo come regalo un oggetto con una spiga di grano è un buon augurio per noi.

Occupandomi di interior design non posso non parlare dei tappeti sardi, che nascono come elementi decorativi della cassapanca depositaria del corredo della sposa, spiegando ciò la presenza della sezione centrale con figure e disegni ricorrenti, come gli sposi a cavallo o motivi geometrici, e le falde laterali che servono da ornamento. I materiali dei nostri tappeti sono la lana sarda, molto resistente, il cotone grezzo, candido o colorato e il lino.

I paesi più famosi per la produzione dei tappeti sono : Nule(SS), capitale del tappeto a stuoia, con motivi geometrici e variopinti, Samugheo (OR) dove la produzione di tappeti in lino e cotone è ancora l’attività principale delle famiglie del paese, Sarule (NU) eseguita con telaio verticale e conosciuto oltreoceano già oltre settant’anni fa, Mogoro(OR) dove si tiene la fiera del tappeto, famoso per i tappeti multicolore e  gli arazzi e ancora Atzara, Tonara, Sant’Antioco, Dorgali, Aggius, Bonorva e tanti altri.

Qua sotto troverete una raccolta con le foto caratteristiche dei tappeti.

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Nella ceramica sarda troviamo un forte legame con la tradizione, infatti troviamo spesso raffigurata la pavoncella, il simbolo della Sardegna, la spiga, che è un buon augurio per una vita ricca e serena, i pesci, che ricordano il legame tra l’isola e il mare e  le pecore, simbolo della pastorizia in Sardegna. La produzione di ceramica spazia da oggetti di vita quotidiana a oggetti di ispirazione religiosa, fino ad arrivare a soprammobili di innata eleganza che acquistano le sembianze di volatili, pesci e pecore, ma non solo e rivelano un gusto innato e una grande capacità manuale degli artigiani. I colori ricorrenti sono il rosso, blu, azzurro, il giallo e il colore della ceramica grezza, che sono i colori che ricordano il mare della Sardegna, il rosso per il corallo, il giallo per il sole e il colore della ceramica grezza che racconta il legame con le terra.

Naturalmente in commercio troviamo anche della ceramica sarda priva della figure iconiche sarde, ma allo stesso dalla linea rustica che attraverso i colori e la cura ci ricordano dove sono state create.

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Se andrete in Sardegna non potrete non acquistare uno di questi souvenir… toccherete con mano la cura, l’amore e la qualità dell’artigianato sardo…

Spero di essere riuscita a farvi amare la mia terra… Sardegna mia ci vediamo tra qualche settimana…

Per qualsiasi chiarimento non esitate a scrivermi a l’indirizzo mail: lacouverturerose@gmail.com

Sara

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Ingresso: Per arredare la nostra casa iniziamo da qui!

L’ingresso è una parte della casa spesso non eccessivamente curata, anche se è il nostro biglietto da visita: già mettendo un piede in casa capiamo chi vive in quel appartamento, se è una persona ordinata, amante del design d’autore oppure del design di riciclo oppure se è le interessa poco arredare casa!

Gli oggetti che non possono mancare in un ingresso sono senza dubbio l’appendiabiti, uno specchio per dare l’ultima sbirciatina al nostro look prima di uscire di casa, un posto dove riporre le chiavi, lo svuotatasche tanto amato dagli uomini, e se c’è posto una scarpiera.

Gli appendiabiti che troviamo in commercio sono di diverso genere: ci sono quelli a parete che ci permettono di creare delle composizioni anche con lo specchio che decidiamo di acquistare e, di rendere l’ambiente importante o divertente, insomma di far trasparire la nostra personalità grazie alle forme che troviamo nel mondo del design, per poi passare a quello a stelo, ossia un oggetto freestanding a 1 o più bracci, e per finire a l’appendiabiti fissato a soffitto mediante cavi o funi. I materiali sono veramente tanti: dal classico legno al metallo, alle moderne plastiche che si prestano ad avere forme diverse.

Ho deciso di fare una piccola selezione con quelli che mi hanno colpito maggiormente:

1. Leaf di Minifoms, Design by Giopato e Coombes 2. Micro di Moustache, Design by Big Game / 3.Velo di Kare design / 4. PIANO OAK di PER/USE, Design by Patrick Seha / 5. BLABLA di Mabele, Design by Lana+Savettiere Design / 6. La Cima3 di Opinion Ciatti, Design By Lapo Ciatti / 7. Fiocco di Memedesign, Design by Officinemultiplo / 8. LEAF HOOKS di Ex.it, Design by Meike Launger, Hiroshi Kawano /9. LATVA di Covo, Design by Mikko Laakkonen / 10. Scatola ARKOF Labodesign / 11. Scangai di Zanotta, Design By Studio D’Urbino Lomazzi, Jonathan De Pas / 12. SCORE BOARD SMALL di We do Wood / 13. OKA di Inno Interior Oy, Design by Teppo Asikainen / 14. idea low cost per realizzare attaccapanni personalizzati 🙂 

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Lo specchio sembra un complemento d’arredo semplice da inserire, ma a mio parere è uno dei più complicati perché riesce a dare molto carattere, se è troppo semplice ci stanca subito mentre se è troppo ricco ci stanca ugualmente subito quindi bisogna trovare il giusto compromesso!

Qua sotto trovate qualche idea:

1.Adamo ed Eva di Miniforms, Design By Lucatello / 2. Loop di Movisi, Design By /3. Loop di Movisi /4. PRIMP di GAN /  5. Blow Up di Alessi, Design By Estudio Campana / 6. Vanity Shelf di Ligne Roset, Design by OUTOFSTOCK.

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Ci sono aziende come Poltrana Frau che fonde i 3 complementi di arredo, appendiabiti, portaoggetti e specchio in un unico oggetto, ideale da inserire in uno spazio non grande. Con uno stile diverso, ma altrettanto valido Oksar di B-LINE fonde dei lo specchio con il poggiaoggetti e l’appendiabiti in maniera divertente.

Nelle immagini troviamo: 1. REN di Poltrona Frau, Design By Neri &Hu / 2. Oksar di B-LINE / 3. Elisabeth Wall di Reflect+/ 4. June di Zulio A&C.

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Ora l’unica cosa che si può fare è cercare dei complementi di arredo più adatti a noi, al nostro essere…Buona ricerca!!!!

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Librerie: un mondo da scoprire

In questi giorni una coppia che sta arredando casa mi ha chiesto qualche consiglio sulla libreria da inserire nel loro soggiorno. Essendo giovani, amanti del colore e essendo il soggiorno non troppo grande, ho pensato di proporgli delle soluzioni di scaffali componibili, colorati e che potessero dare carattere all’ambiente.

La prima proposta è caduta sulla linea Cubit By Mymoto, un design modulare, semplice e soprattutto estremamente personalizzabile grazie alla vasta proposta di colori, 23 colori NCS, superfici satinate e laccate a mano e 4 impiallacciature in legno autentiche ed eleganti, 8 diverse profondità grazie alle quali si può creare movimento. Il look di Cubit è sicuramente moderno, giovanile e intramontabile.

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La seconda idea è stata quella di proporgli APRIL MAY JUNE, Design by Gino Carollo, prodotti da Bonaldo, una serie di scaffali fuori dall’ordinario, dalla modularità innovativa e design deciso. Come specificato dallo stesso designer “è un oggetto che si presta a personali interpretazioni di utilizzo. ” Sono disponibili in una vasta gamma di colori: bianco, nero, giallo zafferano, rosso, blu, verde, verde menta, grigio antracite, tortora, marrone e rosa cipria.

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La terza proposta è stata quella di presentargli UNITS, Design by Daniele Lo Scalzo Moscheri, prodotta da Varaschin, degli scaffali in alluminio sia da interno che da esterno modulari e proposti in vari colori. La struttura dello scaffale è disegnata da doghe di rivestimento, la loro forma è rettangolare e apparentemente hanno un design semplice che permette di utilizzare il modulo singolarmente oppure insieme ad altri moduli e creare delle pareti attrezzate di carattere.

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L’ultima idea, ultima solo in ordine e non in importanza, è la libreria modulare in orizzontale con mensola in metallo e struttura di diversi materiali come legno, metallo e marmo, HEART di Boffetto, Design By Ivan Sesini e Alessandro Antoniazzi, Collezione Heart, sicuramente una delle proposte del 2017 più valide e particolari, riesce ad imporsi sulla parete anche se ha una larghezza di 120 cm grazie alla sua forma unica.

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Spero di aver dato anche a voi delle belle idee per arredare la vostra parete del soggiorno ragazzi..

Sara

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Ricordi di viaggio…

A me piace viaggiare, conoscere nuovi posti, vedere come le persone vivono, studiare gli ambienti e cercare di capire il loro approccio alla vita.

Ogni volta che parto non posso non portare con me la mia macchina fotografica e iniziare a fotografare anche la cosa più insignificante per gli altri, ma importante per me perché guardandola mi ricorderò dove e quando l’ho scattata! Le fotografie sono degli oggetti che non possono mancare in un ambiente dove noi passiamo tanto tempo…rendono un ambiente vissuto, personalizzato e unico..

Nelle immagini selezionate da me possiamo vedere dei modi particolari per posizionarle nella nostra casa: utilizzando una cartina possiamo segnare i posti dove noi siamo stati e inserire la foto che più ci ricorda quel viaggio, oppure se vogliamo solo ricordarci il paese da noi visitato usare il mappamondo da grattare dove tu gratti via solo la parte che ti interessa…

Altri modi per ricordarsi dei luoghi è comprare dei souvenir, a mio avviso non i classici come le borse o i bicchierini con il nome della città, ma il souvenir deve avere quel quid in più, deve essere sia un ricordo che un complemento di arredo che non spezzi l’armonia nell’ambiente dove verrà inserito…deve far nascere un sentimento, un’emozione…perchè un ricordo senza emozione, un design che non fa nascere emozione non è giusto..è solo bello!

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